A piedi o in macchina? In Monopattino elettrico!
A piedi o in macchina? In Monopattino elettrico!
Da simbolo della moda urbana a pilastro della mobilità sostenibile nelle smart city del futuro, il monopattino elettrico è un mezzo per tutti. Scopriamo come funziona, quali regole deve seguire chi lo utilizza e i modelli più rivoluzionari del 2024
Mobilità sostenibile alla portata di tutti
Dal professionista in giacca e cravatta allo studente universitario, dagli
sportivi ai pigri, il monopattino elettrico si addice a chiunque debba
percorrere distanze che richiederebbero l’utilizzo di auto o mezzi pubblici.
Ha un design compatto e leggero, che lo rende ideale per essere
trasportato anche in metropolitana eliminando così completamente il problema
del parcheggio.
In più, non richiede patente, può essere utilizzato da chiunque
abbia più di 14 anni e sappia guidare una bicicletta e la sua
manutenzione è pressoché nulla.
Tutte queste caratteristiche ne hanno fatto un mezzo sempre più diffuso ed
utilizzato nelle città europee.
Quanta fretta, ma dove corri?
Proprio questa diffusione così rapida ha portato la necessità di
regolamentare l’utilizzo di questo mezzo introducendo una normativa, la
legge 120 del 2019, che ogni anno subisce costanti aggiornamenti.
Stando all’ultima versione del 2023, la velocità massima consentita non è
più di 25 ma di 20 km orari, che si abbassano a 6 km/h nelle aree
pedonali.
Inoltre, questi mezzi non possono circolare sui marciapiedi ma solo su strade
urbane con limite kilometrico di 50 km/h e nei percorsi pedonali e
ciclabili.
Fino a 18 anni è previsto l’utilizzo del casco e ogni mezzo può
caricare una sola persona per volta.
Caratteristiche tecniche obbligatorie
Ci sono poi dei requisiti tecnici che un monopattino deve avere per essere
in regola:
- Luci: anteriori, posteriori, segnalatori di frenata e di svolta (le frecce)
- Doppio freno
- Segnalatore acustico
Avete già un monopattino ma non è conforme all’aggiornamento della
normativa? Nessun problema: in vendita si trovano kit per adeguare il vostro
mezzo e renderlo perfetto per circolare liberamente.
Alimentazione: come si carica la batteria?
Per ricaricare un monopattino elettrico non servono colonnine: è molto
semplice e basta una normale presa della corrente. In 4-6 ore, la
batteria sarà completamente carica e pronta a trasportarvi per almeno 20-30
km lungo le strade della vostra città.
Se avete installato un impianto fotovoltaico, il costo di ricarica sarà
davvero irrisorio!
Il futuro degli e-scooter: il monopattino ultracompatto
Ideato dalla compagnia Giapponese SHIMIZU, il nuovo nato si chiama Arma.
Al momento è disponibile su Kickstarter, dove a 38
giorni dal termine del progetto ha già raccolto l’equivalente di 75.000€ che
contribuiranno alla sua realizzazione e diffusione.
L’obiettivo della compagnia è di arrivare a un prodotto che, col suo
formato ridotto corrispondente a un foglio A4, pesi soltanto 4,5 kg.
Questo monopattino ha già ottenuto la certificazione ufficiale TFCO
di e-scooter più piccolo del mondo, costa intorno ai 1000€ se acquistato su
Kickstarter (poi costerà il 30% in più, una volta sul mercato) e sembra davvero
abbia tutte le carte in regola per rendere la mobilità urbana davvero
sostenibile.
Anche le realtà esistenti non scherzano
Lamborghini, Ducati, Aprilia e Xiaomi: sono solo alcuni dei nomi delle grosse
realtà industriali che hanno dedicato una parte della loro produzione a questi
futuristici mezzi di trasporto.
Con prezzi che vanno dai circa 300€ a più di 1000€, ci sono offerte
per tutte le tasche e le necessità.
Dal VR46 UP!, il monopattino targato Valentino Rossi (che
contrariamente a quello che suggerisce il nome è perfetto per un’utente medio
che usa il mezzo nella vita di tutti i giorni, senza particolari pretese) al Lamborghini
Alext, capolavoro di tecnica realizzato con materiali di alta qualità, la
scelta è davvero infinita.
Non è solo questione di spesa
Per scegliere un monopattino adatto alle proprie esigenze non bisogna
considerare soltanto il costo.
Vanno presi in considerazione altri aspetti, come la dimensione e il peso
una volta richiuso, il peso di chi lo utilizza e le distanze da percorrere.
Se si prevede di dover trasportare il monopattino sui mezzi pubblici,
è fondamentale che sia leggero e comodo una volta ripiegato, per cui i
materiali di costruzione non sono dettagli ma punti centrali per la scelta del
mezzo da acquistare.
Anche la tipologia di percorso potrebbe fare la differenza: se la
strada che dovete fare è particolarmente disconnessa, sarà fondamentale
scegliere un articolo che abbia buone sospensioni e sia ben ammortizzato.
Aria aperta: ossigeno, risparmio e meno stress
Non ci soffermeremo qui a elencare i benefici di passare più tempo all’aria
aperta, perché ormai li conosciamo tutti. Volete mettere però la soddisfazione
di non restare imbottigliati nel traffico della città e di poter arrivare al
lavoro in orario, senza intoppi?
Il monopattino elettrico vi permette di farlo con un impatto ambientale
pressochè nullo: coi suoi 2,5g/km di emissioni di CO2 contro ai
20-50g/km dei mezzi tradizionali, si rivela la scelta più ecologica di muoversi
in città.