Casa completamente elettrica: le alternative al gas
Pubblicato da Marzia Diodati in #DESAMOTECH · Lunedì 10 Marzo 2025 · 5:45

Casa completamente elettrica: le alternative al gas
È possibile avere una casa senza gas, meno costosa e meno inquinante? Sì, con i giusti impianti
Immagina la tua casa, e tutti i suoi comfort: stanze calde e ospitali in inverno, acqua calda sempre disponibile e una cucina accogliente dove preparare i tuoi manicaretti. Adesso, immagina la tua stessa casa con gli stessi comfort, ma senza dipendere più dal gas, riducendo le emissioni e l’impatto ambientale e risparmiando anche, mese dopo mese.
E magari recuperando anche prezioso spazio, poiché non avrai più bisogno dei termosifoni. In un periodo storico incerto e caratterizzato da aumenti in bolletta sempre più frequenti, una casa senza gas rappresenta una seria opportunità da prendere in considerazione per raggiungere l’indipendenza energetica, senza rinunciare alle comodità casalinghe.
Noi di Desamo amiamo le soluzioni green innovative e, per questo, abbiamo riunito in questo articolo le principali alternative per rendere la tua casa completamente elettrica, senza comunque rinunciare al comfort.

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Le basi per la casa elettrificata: fotovoltaico ed efficientamento energetico
Prima di addentrarci nell’argomento e vedere le alternative al gas, è fondamentale partire dalle basi. Per rendere una casa totalmente elettrica efficiente, è necessario che l’abitazione abbia un buon livello di isolamento termico e degli elettrodomestici di classe energetica alta.
Poiché tutti i consumi del gas si sposteranno sull’elettricità, è importante valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico con batteria d’accumulo: in questo modo produci direttamente l’energia di cui la tua casa ha bisogno e hai un maggiore controllo sui tuoi consumi.
Tutte le alternative ai principali impianti domestici che vedremo a breve, come la pompa di calore, funzionano comunque anche senza un impianto fotovoltaico.
Alternativa al riscaldamento a gas: pompa di calore
Ci sono diverse alternative ai termosifoni, tuttavia la pompa di calore è quella che reputiamo migliore per rapporto consumi/manutenzione. Infatti, anche senza fotovoltaico, la pompa di calore consuma in media il 50% in meno rispetto agli impianti a gas.
Se hai il dubbio che questa non sia sufficiente per riscaldare l’intera casa, è possibile optare per una pompa di calore splittata. Si tratta di un impianto diviso in 2 unità: uno esterno e uno interno. Quest’ultimo è lo split: una specie di condizionatore che può essere installato nella camera in cui si ha bisogno di più riscaldamento.
Il vantaggio della pompa di calore splittata è che si possono installare più split allo stesso impianto, per ogni ambiente della casa in cui si ha necessità. Con questo genere di impianto puoi recuperare anche spazio in casa, poiché ti permette di togliere tutti i radiatori di cui, a questo punto, non avrai più bisogno.
Alternative alla caldaia a gas (per acqua sanitaria calda): puffer o boiler elettrico
Anche in questo caso, ci sono diverse alternative. La possibilità di installazione dipende, tuttavia, dallo spazio che si ha a disposizione e dalla tipologia della casa, come nel caso del puffer della pompa di calore.
Un puffer è un serbatoio che, sfruttando il calore della pompa di calore, accumula acqua calda e la rende disponibile costantemente e in modo immediato. Se hai un impianto fotovoltaico puoi avere acqua sanitaria calda quasi a costo zero, poiché questo fornirà l’energia necessaria per il funzionamento della pompa di calore.
Inoltre, è compatibile anche con la caldaia a condensazione: alternativa non totalmente elettrica ma comunque più efficiente, economica e meno inquinante rispetto alle classiche caldaie uniche alimentate a combustibili fossili. Come alternativa senza gas, ci sono anche i boiler elettrici.
Alternative alle cucine a gas: piano a induzione
Che tu lo guardi con curiosità oppure con diffidenza, il piano cottura a induzione è un valido alleato in cucina per eliminare completamente i cari fornelli e, così, l’utilizzo del gas.
È comodo da pulire, è più sicuro e, soprattutto, è più efficiente: difatti, un piano cottura elettrico ha un’efficienza energetica superiore al 90% rispetto ai fornelli a gas. Questo vuol dire che la sua convenienza è comunque superiore ai classici fornelli anche qualora non avessi (o non avessi intenzione di installare) un impianto fotovoltaico.
Se vuoi saperne di più, leggi anche il nostro approfondimento sui vantaggi e svantaggi dei piani cottura a induzione.
Quanti kW servono per avere una casa completamente elettrica?
Adesso è il momento di rispondere alla fatidica domanda: sì, ma quanti kW servono per rendere tutta la casa elettrica? E quanto mi costa? Per fare una stima approssimativa, è necessario valutare diverse variabili:
- Dimensioni dell’abitazione
- Sistema di riscaldamento installabile
- Efficienza energetica della casa
Per una casa media, grande circa 100 mq, in cui abitano 3/4 persone, la potenza ideale necessaria per coprire tutte le necessità, senza rinunciare a nessun comfort, varia dai 6 ai 9 kW a seconda dello stile di vita e dall’efficienza energetica della casa. Per quanto riguarda il consumo, un’abitazione di questo tipo, con tutti i principali elettrodomestici di uso comune, è di circa 7,55 kWh al giorno.
È importante considerare anche la stagionalità, lo stile di vita e gli eventuali aumenti di consumi futuri (per esempio, l’acquisto di un’auto elettrica da ricaricare in una stazione di ricarica domestica).
Rendere una casa completamente elettrica può sembrare un investimento iniziale importante, ed effettivamente lo è, tuttavia, la maggior parte di questi interventi e impianti godono di bonus e detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica.
Se hai appena comprato casa o devi effettuare dei lavori di efficientamento energetico, probabilmente dovrai comunque svolgere delle sostituzioni importanti, come nel caso della caldaia: passare alle energie green, rendendo la tua casa elettrica, è un investimento che ti porterà benefici sia economici sia ambientali nel lungo termine.
A questo proposito, è importante ricordare che la legge Bilancio 2025 ha stabilito che non è più possibile portare in detrazione le caldaie uniche alimentate a combustibili fossili (quindi, a gas), mentre pompe di calore e sistemi ibridi godono ancora dello sgravio al 50%.

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