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Classe energetica elettrodomestici: cos’è, come si legge e quale scegliere
Desamo
Pubblicato da Marzia Diodati in #ENERGIAPRATICA · Lunedì 07 Ott 2024 ·  6:45
Tags: consumi

Classe energetica elettrodomestici: cos’è, come si legge e quale scegliere

La classe energetica indica l’efficienza di un elettrodomestico e, così, anche il suo consumo energetico

Con “classe energetica” si fa riferimento al sistema di classificazione che permette di comprendere le caratteristiche energivore di un elettrodomestico. Questa classifica è utilizzata anche per stabilire l’efficienza energetica di un immobile.
Tuttavia, a differenza degli immobili (possedere l’attestazione di prestazione energetica, l’A.P.E., è obbligatorio nel caso in cui si voglia vendere), nel caso degli elettrodomestici la classe energetica è un aspetto spesso sottovalutato.
In questo articolo desideriamo fare una panoramica di cos’è la classe energetica degli elettrodomestici, come si legge la nuova classificazione entrata in vigore nel 2021 e perché è importante valutare questo parametro in fase di acquisto.


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Cos’è la classe energetica degli elettrodomestici

La classe energetica è un indicatore che ci permette di valutare l’efficienza energetica di un elettrodomestico e, così, anche il suo consumo e il suo impatto sull’ambiente. Quindi, questo sistema è legato direttamente alle spese che troveremo in bolletta, poiché è proprio la classe energetica a indicarci il reale consumo di quel dato prodotto.
È un’informazione che tutti i produttori nell’Eurozona devono obbligatoriamente indicare nell’etichetta energetica: l’adesivo rettangolare con la scala di valori alfabetici che tutti noi abbiamo sulla maggior parte dei nostri grandi elettrodomestici a uso quotidiano. La scala di valori parte dalla lettera A, che indica gli elettrodomestici più efficienti, e arriva a D che, invece, indica quelli più energivori.
 
L’etichetta energetica è stata introdotta nel 1998 e da quel momento la tecnologia ha fatto enormi progressi, portando sul mercato elettrodomestici sempre più efficienti, motivo per cui sono state introdotte nuove classi energetiche. Nel 2021, l’Unione Europea ha deciso di cambiare i valori alfabetici per consentire ai consumatori una comprensione più semplice e immediata della classe energetica degli elettrodomestici.
 

Nuove classi di efficienza energetica del 2021

 La nuova classificazione energetica utilizza sempre una scala alfabetica, tuttavia dal 2021 le classi arrivano fino alla lettera G e sono state eliminate le classi A+, A++ e A+++, stabilendo dei nuovi parametri per facilitare la lettura dell’etichetta. Ecco come appare la nuova etichetta energetica e a cosa coincidono i parametri precedenti.

Figura 1: https://www.ecospiragli.it/2021/03/04/etichetta-energetica-le-novita-da-marzo-2021/

Classe energetica in base agli elettrodomestici

È importante sapere che i parametri non sono universali per qualsiasi elettrodomestico: il consumo energetico che indica la classe è specifico per i diversi tipi di categoria di prodotto. Per ogni classe di prodotti corrisponde, quindi, un consumo energetico differente.
Inoltre, la sostituzione delle vecchie etichette energetiche non riguarda tutti gli elettrodomestici. La sostituzione avverrà in modo graduale e, a oggi, sono 5 le categorie di prodotti interessate a questo cambiamento:
  • Lavastoviglie
  • Lavatrici e lavasciuga
  • Frigoriferi e congelatori
  • Sorgenti luminose
  • Display elettronici
Vediamo nel dettaglio quanti KWh di consumo indica la classe energetica dei principali elettrodomestici.
 

Classe energetica frigoriferi

I frigoriferi sono fra gli elettrodomestici più energivori che troviamo nelle nostre case. Per questo è fondamentale scegliere una classe energetica alta: sia per spendere meno sia per impattare meno sull’ambiente. Il consumo espresso in kWh cambia sensibilmente in base a capacità e funzionalità: i dati sotto riportati fanno riferimento a un frigocongelatore con raffreddamento di tipo statico da 300 litri (un classico modello di medie dimensioni con cella di congelamento).
  • A – uguale o inferiore a 100 kWh/anno
  • B – da 124 a 101 kWh/anno
  • C – da 155 a 125 kWh/anno
  • D – da 194 a 156 kWh/anno
  • E – da 243 a 195 kWh/anno
  • F – da 303 a 244 kWh/anno
  • G – superiore a 303 kWh/anno
Per stimare i costi annuali, basterà moltiplicare il costo dell’energia elettrica con i kWh. Tuttavia, come si può vedere a vista d’occhio, un frigorifero di classe G consumerà quasi il triplo rispetto a uno di classe A o B.

Classe energetica lavatrici

Oltre alla classe energetica, i consumi della lavatrice sono influenzati naturalmente anche dai Kg di carico e dalla modalità di lavaggio che si utilizza. In questo caso analizziamo il consumo stimato per 100 lavaggi in modalità eco (40°-60°) di una lavatrice da 8 Kg.
  • A – uguale o inferiore a 47 kWh
  • B – da 54 a 48 kWh
  • C – da 62 a 55 kWh
  • D – da 72 a 63 kWh
  • E – da 82 a 73 kWh
  • F – da 92 a 83 kWh
  • G – superiore a 92 kWh
Con temperature più alte rispetto alla modalità eco, i consumi di tutte le classi potrebbero lievitare vertiginosamente. Un lavaggio a 90°, per esempio, ha un consumo di quasi il doppio: è importante utilizzare lavaggi ad alte temperature solo nei casi realmente indispensabili (ricordiamo che, salvo panni particolarmente sporchi, 30° sono più che sufficienti per pulire).

Classe energetica lampadine (LED)

Spesso non ci pensiamo, ma anche le lampadine della nostra casa possono avere un notevole impatto sui consumi. Guardiamo le differenze di consumo prendendo in esame 3.000 ore di accensione di una lampadina LED con attacco E27 (equivalente a una classica lampadina ad incandescenza da 100W).
 
  • A – inferiore o uguale a 22
  • B – da 23 a 25
  • C – da 26 a 29
  • D – da 30 a 34
  • E – da 35 a 41
  • F – da 42 a 54
  • G – superiore a 54
           
 
Se hai una famiglia numerosa e le luci, la sera, sono spesso accese in diverse camere, pensa a quanto spenderesti in meno sostituendo tutte le lampadine con LED di classe A, B o anche C.
I dati di consumo che abbiamo visto in queste 3 categorie provengono da Quaderno dell’efficienza energetica 2021 realizzato da ENEA. I consumi indicati sono stati misurati in laboratorio in condizioni standard.

Perché è importante valutare la classe energetica

Se sei in procinto di acquistare nuovi elettrodomestici, girando fra i negozi di elettronica, sicuramente avrai già notato questo cambiamento nelle etichette energetiche. Per questo, sarà importante saper interpretare la nuova classificazione.
Molte persone acquistano nuovi elettrodomestici valutando soprattutto il prezzo del prodotto, le funzionalità extra e l’estetica. Se sei fra queste, i motivi per cui dovresti riconsiderare l’importanza della classe energetica sono molti: è sufficiente fare alcuni calcoli per comprendere quanto puoi risparmiare annualmente scegliendo un prodotto di una classe energetica superiore.
Facciamo un esempio. Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, una lavatrice 8 Kg di classe A consuma circa 47 kWh (in modalità eco, dunque a 40°-60°) per 100 cicli di lavaggio. Ipotizzando che il costo dell’energia elettrica sia di 0,23 centesimi, per quel totale di lavaggi si spenderà circa 11 euro (esclusi i costi del gestore dell’energia).
Per lo stesso numero di lavaggi, una lavatrice di classe G consuma 92 kWh. A parità di utilizzo dell’elettrodomestico e costo dell’energia, in questo caso, avremo speso invece circa 21 euro. Quindi stesso numero di lavaggi, stesso costo dell’energia ma quasi il doppio dei consumi e dello spreco di risorse.


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In un momento storico come questo, essere consapevoli dei propri consumi e dell’impatto delle nostre azioni sull’ambiente, è fondamentale. Parti da qui per sapere come rendere la tua casa più efficiente e green con le energie rinnovabili.


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