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Le 5 cose da fare prima di riavviare il tuo impianto di riscaldamento
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Pubblicato da Valeria Abbondanti in #ENERGIAPRATICA · Giovedì 28 Set 2023 ·  3:15
Tags: riscaldamento

Le 5 cose da fare prima di riavviare il tuo impianto di riscaldamento

L’inverno è alle porte, e le prime giornate autunnali ci fanno subito venir voglia di accendere il riscaldamento e farci avvolgere dal tepore di casa.

Ma, attenzione, prima di riavviare l'impianto ci sono alcuni passaggi essenziali da considerare per assicurarsi non solo il calore, ma anche efficienza e sicurezza. Ecco cinque punti fondamentali da seguire.

1. Sfiatare i radiatori per un calore uniforme

Capita spesso che, una volta accesi, i radiatori si scaldino solo in parte. La causa, molto probabilmente, è l’aria intrappolata che si è accumulata nel periodo in cui il sistema di riscaldamento è rimasto spento, durante i mesi estivi. Quella di sfiatare i radiatori sembra un’operazione complessa, ma in realtà è molto semplice e potete tranquillamente farla da soli.

Come sfiatare i radiatori


  • Assicuratevi di avere a portata di mano uno straccio o un piccolo contenitore per raccogliere eventuali perdite d’acqua.
  • Individuate la valvola di sfiato, che di solito è sulla parte alta del radiatore ed ha una forma esagonale. Svitatela delicatamente girandola in senso antiorario: sentirete l’aria che fuoriesce.
  • Una volta fuoriuscita tutta l’aria, inizierà ad uscire un po’ d’acqua: è il momento di chiudere rapidamente la valvola.



2. Ottimizzare i tempi di accensione del riscaldamento

Secondo studi dell’ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, mantenere una temperatura costante di 19° è molto più efficiente che accendere e spegnere il riscaldamento secondo necessità. Per ogni grado in meno, il risparmio sul consumo di combustibile è di circa il 10%.

3. Gli infissi: lo scudo termico di ogni abitazione

Un buon isolamento non solo mantiene il calore all’interno della vostra abitazione, ma, minimizzandone la dispersione, permette di risparmiare energia.
Ispezionate porte e finestre, e controllate che la loro tenuta sia buona e che non entrino spifferi o correnti d’aria.
Se le infiltrazioni sono piccole potete temporaneamente risolverle con qualche paraspifferi, ma la soluzione migliore è sempre quella di chiamare un tecnico e di far verificare professionalmente lo stato dei vostri infissi, valutando la presenza di eventuali ecobonus per l’efficientamento energetico che vi permetteranno di risolvere in maniera definitiva i problemi di dispersione calorica.

4. Prendetevi cura dei vostri termosifoni per sfruttare tutto il loro calore

Durante l’estate, ci dimentichiamo dei nostri radiatori e capita che li utilizziamo come supporto per appoggiare riviste e oggetti vari, fino a quasi farli scomparire alla vista.
Anche se questa è una cosa normale e capita a moltissime persone, dobbiamo prestare attenzione, perché impedisce al calore di diffondersi per la stanza.
Questo porta a dover innalzare la temperatura di tutto l’impianto di riscaldamento, con conseguente spreco di risorse energetiche.
Inoltre, se l’edificio lascia a desiderare in termini di isolamento, l'installazione di pannelli riflettenti dietro ai termosifoni, specialmente nelle pareti esterne, assicurerà che ogni prezioso grado di calore venga riflesso verso l'interno, garantendo comfort e risparmio.

5. Valutare la sostituzione del vecchio impianto con una pompa di calore ad alta efficienza

Se il vostro sistema di riscaldamento è particolarmente datato, probabilmente anche la sua manutenzione inizia a diventare complessa e i consumi sono elevati.
Grazie alla presenza di numerosi incentivi statali per chi decide di passare ad un sistema di riscaldamento più efficiente, l’idea di sostituire un impianto ormai obsoleto diventa non solo possibile, ma una vera e propria opportunità di risparmio e il primo passo verso l’indipendenza energetica.



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