Smaltire pannelli fotovoltaici: quanto costa a noi e all’ambiente?
Pubblicato da Valeria Abbondanti in #ENERGIAPRATICA · Venerdì 22 Dic 2023
Tags: smaltimento, fotovoltaico
Tags: smaltimento, fotovoltaico
Smaltire pannelli fotovoltaici: quanto costa a noi e all’ambiente?
Quando decidiamo di installare un sistema fotovoltaico lo facciamo per risparmiare, ma anche per fare un passo concreto verso l’indipendenza energetica dalle fonti non rinnovabili.
Il dubbio dunque è legittimo: quanto inquina smaltire un pannello fotovoltaico alla fine della sua carriera? Vediamo insieme cosa succede quando un pannello arriva alla pensione!
Sfatiamo un mito
Nonostante i pannelli fotovoltaici siano entrati da relativamente pochi anni a far parte delle nostre case e abbiano una vita piuttosto lunga, il loro smaltimento in Italia è regolamentato da leggi chiare e strutturate. I pannelli dismessi sono infatti classificati come Rifiuto da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), proprio come un vecchio televisore o un tostapane che non funzionano più.
A partire dal 2017 il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha introdotto il Documento Tecnico di riferimento (DTR) che fornisce linee guida dettagliate per lo smaltimento di questo tipo di rifiuti.
Quanto costa smaltire i pannelli fotovoltaici?
Dipende dalla potenza: se di potenza fino a 10 kW: fanno parte dei rifiuti considerati “domestici” e possono essere conferiti all’ecocentro del proprio comune gratuitamente.
Se superiori a 10kW: sono invece considerati rifiuti “professionali”, quindi il Soggetto Responsabile dovrà smaltirli in un Impianto di Trattamento Autorizzato.
Per questo tipo di pannelli c’è un trattamento particolare, regolato dalla normativa RAEE 2014 (che integra la Direttiva Europea del 2012) nella quale si individuano due categorie a seconda della data di installazione:
- Impianti installati prima del 12/04/2014 – Il costo di smaltimento spetta al proprietario, che può evitarlo in caso di sostituzione dell’impianto stesso. In questo caso, i costi sono a carico della ditta che installerà l’impianto nuovo.
- Impianti installati dopo il 12/04/2014 – Il costo dello smaltimento è a carico del produttore: il proprietario non pagherà nulla.
I consorzi
In Italia, la gestione del recupero e smaltimento degli apparecchi elettrici è affidata al Centro di Coordinamento RAEE. Questo organismo assicura un’efficace distribuzione dei servizi di raccolta su tutto il territorio nazionale. Sotto la guida di questo centro operano i “sistemi collettivi”, che sono costituiti da consorzi o società specificamente creati per la gestione dei rifiuti elettronici. Questi sistemi hanno il compito di coordinare il trasporto, il trattamento e il recupero dei RAEE in tutto il territorio nazionale.
Secondo le regole applicative del Quarto e Quinto conto energia, per tutti gli impianti attivi a decorrere dal 1° luglio 2012 è necessario che il produttore aderisca a un Consorzio o Sistema Collettivo che ne garantisca il riciclo a fine vita.
PV-Cycle
Fondato nel 2012 questo Sistema Collettivo non solo ha l’approvazione del GSE per la gestione dello smaltimento dei moduli fotovoltaici che sono stati installati usufruendo dei benefici del IV e V conto energia, ma vanta quasi il 50% di moduli fotovoltaici registrati nel Trust PV Cycle.
Haiki Cobat
Importante realtà italiana nel settore dell’economia circolare, grazie alla sua estesa rete logistica e ai numerosi impianti distribuiti su tutto il territorio nazionale fornisce un servizio molto efficiente nella raccolta, conservazione e smistamento di diversi tipi di rifiuti nel processo di riciclaggio.
Impiega pratiche di gestione avanzate che non solo riducono i costi operativi, ma contribuiscono a minimizzare le emissioni nocive nell’atmosfera.
Veniamo all’ambiente: quanto inquina lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è più semplice di quello dei normali rifiuti di elettronica, e questo grazie alla composizione dei materiali, che sono tutti riciclabili.
Pensate che ben il 98% del peso di un pannello fotovoltaico può essere recuperato e venduto sul mercato.
Dal riciclo di un singolo pannello del peso di circa 21 kg si ottengono in media:
- 15 kg di vetro
- 3 kg di plastica
- 2 kg di alluminio
- 1 kg di polvere di silicio
- 10 g di rame
Benefici dello smaltimento dei pannelli
Secondo l’agenzia internazionale per le energie rinnovabili, se si rimettesse in circolo il valore dei materiali recuperati dai pannelli rottamati si potrebbe arrivare, entro il 2050, al traguardo di 15 miliardi di dollari.
Una cifra enorme, soprattutto se si considera che, sempre entro quella data, la quantità di materie prime recuperata potrebbe essere di ben 70 milioni di tonnellate.
Questi numeri riguardano anche l’Italia, dove i pannelli fotovoltaici installati sono al momento quasi 900.000, numero che è in costante aumento.
Possiamo quindi abbandonare le preoccupazioni: installare un sistema fotovoltaico rimane conveniente per ambiente e portafoglio!