Detrazioni fiscali per fotovoltaico: tutto ciò che devi sapere (aggiornata al 2025)
Pubblicato da Marzia Diodati in #ENERGIAPRATICA · Venerdì 06 Ott 2023 · 8:00
Tags: detrazioni, fotovoltaico, pompadicalore
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Detrazioni fiscali per fotovoltaico: tutto ciò che devi sapere (aggiornata al 2025)
Impianto fotovoltaico, pompa di calore, caldaia a condensazione e anche colonnina di ricarica: sono tanti gli interventi di riqualificazione energetica su cui lo Stato ha stanziato bonus e sgravi fiscali. Andiamo a scoprirli tutti e vediamo come fare per accedere a queste vantaggiose detrazioni.
Indice dei contenuti
- Bonus ristrutturazioni edilizie: fotovoltaico
- Bonus riqualificazione energetica: caldaie e pompe di calore
- Come richiedere le detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico
- Riepilogo delle agevolazioni fiscali in vigore (aggiornate al 2025)
- Altre agevolazioni prorogate nel 2025
Se hai aperto questo articolo del nostro Blue Blog, probabilmente anche tu hai sentito parlare di agevolazioni per il fotovoltaico, detrazioni fiscali al 50% e incentivi per la riqualificazione energetica. In questi ultimi anni, infatti, sono tanti gli aiuti che lo Stato italiano ha messo in atto per favorire la transizione energetica delle nostre abitazioni. Ma come funzionano nello specifico e quali interventi rientrano nelle detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico? E cosa cambia nel 2025? In questa Guida Desamo, aggiornata secondo le ultime leggi in vigore del 2025, ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere per portare anche tu le energie rinnovabili nella tua casa a un prezzo ridotto.
Sapere è potere
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C’è ancora molta confusione riguardo le agevolazioni per ristrutturazioni e quelle di Riqualificazione energetica. Infatti si tratta di tipologie di detrazioni fiscali differenti.
L’agevolazione fiscale sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio, conosciuto semplicemente come Bonus ristrutturazioni, è una forma di sgravio fiscale volto a favorire il recupero di unità immobiliari che necessitino di lavori di vario genere. Il Bonus è stato prorogato anche per il 2025 con alcune modifiche. I costi che è possibile detrarre sono:
- Manutenzione straordinaria – come installazione di ascensori, rifacimento o costruzione di scale interne
- Restauro e risanamento conservativo – come adeguamento delle altezze dei solai
- Ristrutturazione edilizia – come eliminazione di barriere architettoniche e interventi per il conseguimento di risparmio energetico
L’installazione di un impianto fotovoltaico rientra nei lavori di ristrutturazione edilizia finalizzati al risparmio energetico e, per questo motivo, gode della detrazione IRPEF , con alcune variazioni di soglia rispetto al 2024. La legge di Bilancio 2025 stabilisce le soglie di detrazioni in base al periodo e al tipo di abitazione:
- 2025 – Detrazione del 50% per abitazione principale; detrazione del 36% per seconda casa
- 2026/2027 – Detrazione del 36% per abitazione principale; detrazione del 30% per seconda casa
In entrambi i casi, per rientrare in questa agevolazione è necessario che l’impianto sia installato per soddisfare i bisogni energetici dell’abitazione.
Oltre alle spese di manodopera e di acquisto dei materiali, è possibile portare in detrazione anche:
- Spese di progettazione e di prestazione professionali
- Spese per perizie e sopralluoghi
- Imposta sul valore aggiunto, bolli e autorizzazioni
Per la lista completa, ti invitiamo a consultare la guida Inps sul Bonus Detrazioni che trovi a questo link: a pagina 11, è presente l’elenco completo di tutti i costi soggetti a detrazione.
Il Bonus Ristrutturazioni è stato confermato fino al 31 dicembre 2025. Insomma, se stai pensando di passare alle energie green, usufruire di uno sgravio fiscale maggiore e ridurre l’impatto inquinante della tua casa, è il momento ideale per agire.

Agevolazioni per riqualificazione energetica: impianti di climatizzazione invernale con sistema ibrido
L’agevolazione fiscale per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici, conosciuto come Bonus riqualificazione energetica (Ecobonus) è, invece, un beneficio fiscale che riguarda gli interventi su unità immobiliari esistenti e censite. Anche questo Bonus è stato prorogato nel 2025, con alcune differenze rispetto all’anno precedente. La detrazione è pari al 50% in caso di interventi sull’abitazione principale; scende al 36% per le seconde case.
La differenza con il Bonus Ristrutturazioni è molto semplice: con il precedente, puoi portare in detrazione le spese per efficientamento, restauro e manutenzione della casa, con l’Ecobonus, invece, hai uno sgravio fiscale sui costi di riqualificazione energetica.
Gli interventi che rientrano in questo bonus sono:
- Acquisto e posa in opera di finestre, infissi e schermature solari
- Installazione di impianti di climatizzazione alimentati a biomasse combustibili
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi
Dunque, con l’Ecobonus è ancora possibile portare in detrazione la caldaia a condensazione ma, per usufruire dell'agevolazione, è necessario optare per un sistema ibrido con una pompa di calore.
È possibile richiedere il Bonus riqualificazione anche se abiti in un condominio: infatti, è applicabile sia per interventi che interessino le parti comuni dell’edificio sia i singoli condomini. Anche in questo caso, l’agevolazione fiscale è stata confermata fino al 31 dicembre 2025.
Se hai intenzione di sostituire la tua vecchia caldaia con una soluzione più sostenibile e vuoi approfittarne per aumentare anche la classe energetica della tua casa, è il momento di agire: dal 2026, infatti, l’Ecobonus continuerà a essere in vigore ma la soglia di detrazione si abbasserà al 36% (30%, in caso di seconda abitazione).
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Come richiedere le detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico
Le spese per gli interventi di efficientamento e riqualificazione energetica si detraggono dall’IRPEF o dall’IRES. La richiesta si inoltra attraverso un modello di comunicazione dell’Agenzia delle Entrate allegando tutta la documentazione che attesti il tipo di intervento.
Chi può richiedere le agevolazioni fiscali per fotovoltaico e impianti di riqualificazione energetica
Tutti i Bonus che abbiamo visto sono rivolti a un’ampia platea di beneficiari. In generale, possono richiedere lo sgravio fiscale tutte le persone soggette a IRPEF che effettuino un lavoro su un edificio residenziale. Tuttavia, sono esclusi interventi su edifici e strutture di esercizio di attività di impresa e professione.
Quindi: se, per esempio, sei uno psicologo e stai pensando di installare la pompa di calore per riscaldare il locale che utilizzi come studio, non potrai beneficiare delle agevolazioni fiscali.
Rientrano, invece, gli interventi effettuati da:
- Onlus
- Organizzazioni di volontariato
- Associazioni di promozione sociale e società sportive dilettantistiche
Documenti da conservare
Se hai intenzione di usufruire di una o più agevolazioni fiscali, è necessario che conservi attentamente tutti i documenti riguardanti la casa o l’edificio, come:
- Fatture e ricevute fiscali, anche del pagamento Imu
- Delibera di approvazione dei lavori in caso di interventi condominiali
- Abilitazioni amministrative come autorizzazioni e concessioni
Riepilogo delle agevolazioni fiscali in vigore per l’efficientamento e la riqualificazione energetica (aggiornate al 2025)
Come abbiamo visto, seppur con alcuni cambiamenti, è possibile ancora usufruire di alcune agevolazioni fiscali, per rendere la tua casa più sostenibile e anche economica. Facciamo un breve riepilogo:
- Bonus ristrutturazione – detrazione fiscale del 50% su impianti fotovoltaici installati entro il 2025; dal 2026 la soglia scende al 36%.
- Bonus riqualificazione energetica – detrazione fiscale del 50% su pompe di calore e sistemi di riscaldamento ibridi installati entro il 2025; dal 2026 la soglia scende al 36%.
Se stai valutando di approfittare di uno di questi bonus, il nostro consiglio è quello di optare per una soluzione integrata e fare più interventi nello stesso momento: in questo modo, hai un risparmio maggiore poiché puoi combinare fra loro i vari sgravi fiscali e un’ottimizzazione qualitativa in termini di consumi, comfort e sostenibilità a lungo termine.
Altre agevolazioni prorogate nel 2025: Bonus mobili ed elettrodomestici
Oltre alle agevolazioni appena viste sopra, è stato prorogato anche il Bonus mobili ed elettrodomestici: uno sgravio fiscale destinato a chi intende arredare un immobile che ha subito interventi di ristrutturazione edilizia nell’anno precedente. La detrazione è pari al 50%, su un importo massimo di 5.000 euro e si applica per l’acquisto, entro il 31 dicembre 2025, di mobili nuovi ed elettrodomestici. In quest’ultimo caso, è importante fare attenzione alla classe energetica dell’elettrodomestico acquistato:
- Forni – non inferiori alla classe A
- Lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie – non inferiori alla classe E
- Frigoriferi e congelatori – non inferiori alla classe F
Inoltre, nel caso di ristrutturazioni su più abitazioni, è possibile usufruire più volte del Bonus mobili ed elettrodomestici: difatti, il tetto massimo di spesa (5.000 euro) si applica su ogni unità abitativa e relative pertinenze dell’immobile.
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